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Giganti di Mont'e Prama

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fenicottero

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Chiesa di San Giovanni del Sinis

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Chicchi di quarzo a Is Arutas

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fenicottero

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falesie nella Penisola del Sinis

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Volo di fenicotteri negli stagni della Penisola del Sinis

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fioriture in primavera

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Gheppio

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Mari Ermi

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Is Arutas

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fenicotteri

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Is Arutas

Il Sinis

 

La visita della Penisola del Sinis offre tantissime opportunità.
Qui si può ancora ammirare quello che resta del più esteso deserto di sabbia che esisteva in Europa fino agli inizi degli anni sessanta, ora quasi interamente coperto da una enorme pineta che arriva fino al mare.
Il Sinis è importante anche a livello internazionale perché comprende un notevole sistema di zone umide dove è possibile avvistare diversi tipi di uccelli quali il Fenicottero Rosa, l'Airone, il Cavaliere d'Italia ed altri ancora.

Sulle bianche scogliere della penisola nidificano Berte, Cormorani, Taccole e Piccioni Torraioli, mentre rapaci, Gheppi e Falchi Pellegrini, sorvolano continuamente la costa in cerca di prede.
Diversi sono gli endemismi botanici che in quest'area e possibile ammirare, la Viola del Sinis (Viola Arborescens), la Polygala Sinisica, diversi tipi di Limonium (tharrosianum, cornusianum, e lausianum) l'Heliantemum Caput-Felis e altri ancora.


La penisola è ricca di bellissime spiagge, Porto Suedda e Is Aruttas sono certamente quelle più famose, grazie alla candida sabbia di "chicchi" di quarzo. La spiaggia di Is Arenas è invece nota per la sua estensione (6 km).
Numerosi sono i monumenti archeologici che si trovano nella penisola del Sinis. Essa infatti, grazie alla felice posizione, è stata frequentata dall'uomo fin dai tempi remoti.

Nel Sinis si trova la più alta densità di nuraghi, diverse torri costiere del periodo spagnolo, la basilica paleocristina di San Giovanni del Sinis, il tempio ipogeico di San Salvatore, le rovine della città fenicio-punico-romana di Tharros e i "Giganti" di Mont'e Prama al Museo di Cabras.

 



Le falesie del Sinis
Foto: 99414 Falesie del Sinis - 003